Il 25 aprile.

Written By: bruno - Apr• 22•23

E chi li schioda più dalla resistenza questi che ci vivono straiati sopra e che,senza resistenza non saprebbero che fare e ,quasi 80 dopo sono ancora qui,li, ad accenderne il moccolo,con o senza il consenso di coloro che diedero la vita per le proprie idee.Una vera e propria ingessata liturgia di un passato remoto che fu opposizione al nazi fascismo:nazi fascismo creato però dal potere economico del tempo che si sentiva minacciato dalla rivoluzione russa ,rivoluzione che minacciava di diventare-allora- e,voleva essere trans nazionale e che, i poteri-monarchia compresa credettero bene di arginare con regimi sanguinari di cui è difficile dimenticarne le conseguenze,conseguenze che ancora oggi si fanno forti in quella schiumosa,nociva e, solo agitata paventata apparenza,mezzo per mantenere l’ordine mondiale:quello economico,minacciato dal comunismo.Quello stesso potere che oggi mantiene un ordine mondiale e che a proposito di comunismo,o di comunismo -comunismo sfrutta i popoli-defunto- non ne parla più,se non in certi circoli esclusivi che contano quanto una obsoleta-setta.Tolto quindi il grosso,il nodo,le ragioni della nascita e,la ragione storica nazional nazi fascista come risposta al comunismo che cosa resta?Resta una liturgia:questa liturgia di un partito trans-sinistro solo a parole e che ,a fatti,e,nei fatti, è solo quel che fa:una serie di anacronistici ricordi,anacronistiche “vittorie”,consunte retoriche parole sopra un antica vicenda:quella si,vissuta con passione e tederminazione-80 anni fa- ma che ha avuto la sua conclusione;chiudendo definitivamente una stagione che sembra tuttavia,ad ogni 25 aprile riacutizzarsi, in una ancora più antica e anacronistica:quella fra guelfi e ghibellini.

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