Fu dunque Iacopo di maestro Piero di Filippo dalla Quercia che inventò un modo per fare i modelli come quando per fare un monumento equestre fece una capanna di legname a uso piramide,e sopra quella porre di mano di Iacopo la statua del cavaliere (Giovanni d’Azzo Ubaldini morto in battaglia) con il suo cavallo, maggiore del vivo,fatta con molto giudizio e con invenzione,avendo,il che non era stato fatto insino allora,trovato Iacopo,per condurre quell’opera,il modo di fare l’ossa del cavallo e della figura di pezzi di legno e di piane confitti insieme,e fasciati poi di fieno e di stoppa,e con funi legato ogni cosa strettamente insieme e sopra messo terra mescolata con cimatura di panno di lino,pasta e colla.Il qual modo di far fu veramente et è il miglior di tutti gl’altri per simili cose,se bene l’opere,che in questo modo si fanno,sono in apparenza gravi,riescono nondimeno,poi che son fatte e secche,leggere e coperte di bianco,simili al marmo e molto vaghe all’occhi si come fu la detta opera di Iacopo.