Le donne accettano la violenza maschile e la prevaricazione psicologica per motivi di antropologia sociale. Perchè non hanno fiducia in se stesse, in ragione dell’educazione millenaria alla sottomissione, dello strisciante, continuo convincimento da parte dei media a considerarsi oggetto e non soggetto, che rende le donne svantaggiate in partenza. Gli uomini maschilisti e manipolatori sono molti, nella mia generazione degli anni ottanta, perchè cresciuti nel mito del macho. Questa discriminazione avviene in modo capillare, nelle cose insignificanti, le più pericolose perchè insistenti e continue. L’inferiorità di molti uomini si nutre di tutto ciò per illudersi di trionfare. Sembra incredibile ma anche oggi e anche nelle classi istruite e privilegiate, le donne sono, nel profondo, considerate inferiori.
Francesca Pierucci.
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