Come farsi il “callo”.

Written By: bruno - Dic• 24•16

E’ un poco come parlare sulle parole di tutti, quando si parla di terrorismo,oggi son tutti esperti (anche io ) esperti come fosse una partita di cacio su cui discutere.Lo stato minimizza,alcuni cittadini enfatizzano, altri si dicono disposti ad accettare questo bubbone abnorme provocato da Francia e compagnia bella qualche anno fa.Questo ragazzo (delinquente) morto a Milano ,fortunosamente ammazzato da due poliziotti che potevano essere ammazzati a loro volta,affermare che questo terrorista era assolutamente solo, è come contarsi la favola di capuccetto rosso al rovescio,dove il lupo diventa capucetto rosso.L’Italia per il terrorismo, è come un mare tranquillo,un vivaio,una calda placenta che alleva e distribuisce terroristi pronta consegna e non vi è un solo appoggio, ma centinaia di appoggi ben “inseriti” ed apparentamente innocui per lo stato,pericolosi per alcuni cittadini,ma certamente efficienti per i terroristi,terroristi che scorrazzeranno per l’Europa in lungo e in largo per almeno una cinquantina d’anni ,tanto che dovremo: “farci il callo”.

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