Difficile esimersi da una qualche considerazioni su”Chronicon” un libro scritto a quattro mani su Calendasco.La prima cosa che colpisce è l’atttribuzione al Perletti di un ciclo francescano e sottolioneo ciclo, che si trova nella parrochiale di Calendasco:ciclo non dipinto dal Perletti-vedasi un suo quadro che si trova nella chiesa di San Antonio- ma imbrattato,dal Perletti, come si usava un tempo restaurare l’antico.Poi tocca a San Corrado:mai stato nel castello di Calendasco e chi lo dice ,lo dice Fiori:contraddicendo così quello stabilito dalla chiesa:ma sopratutto dalla storia.Nel territorio di Calendasco poi,c’era uno xenodochio:si c’era, ma era in località Campadone e,ciliegina sulla torta ,San Rocco è morto a Sarmato.Molto probabilmente gli autori di Chronicon hanno letto la Sanroccheide di Don Bagarotti nel cinquecento,perchè su San Rocco:ripeto su San Rocco gli unici documenti esistenti dichiarano:che venne cacciato da un Hospitale-perchè disturbava- e venne da queste parti ,punto.Il resto riguarda la Sanroccheide che nulla ha a che fare con le vicende-magre- e storiche dell’epoca scritte da don Bagarotti nel milleecinquecento.Occorre a questo punto concludere-se una conclusione occorre fare-concludere che Chronicon-bello il tiolo,sopratutto ambizioso-poco ha che fare con la storia ,essendo una sfilza di documenti,sopratutto ipotesi-nei punti segnalati errate- non sottoposti ad alcun vaglio critico:documenti e ipotesi che lasciano il tempo che trovano nel loro negazionismo astorico.
Storie & storie su Calendasco.
Written By: bruno
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Dic•
29•24
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