Bot e Futurismo.

Written By: bruno - Ago• 15•15

Si era gia’ scritto che le iniziative della Fondazione, riguardo le sue manifestazioni, sarebbero risultate sempre ed irrimediabilmente zoppe.La mostra: Bot e il futurismo, che si programma in diverse sedi,con l’evidente intenzione di darne un aspetto diffuso ,ma che, in realtà ,si avvale di una scelta parziale di Bot.Osvaldo Barbieri,un pittore che ci sentiremmo di definire semi-futurista o ambi-fascista,per le ristrettezze che la sua città’ gli impose,costringendolo a fare dell’anti futurismo per vivere.E ,in effetti, sarebbe interessante uno studio su Bot,quasi futurista, in una città’,e ,in un tessuto sciale chiuso ,legato all’essenziale ed al concreto,che il fascismo,di quel tempo esprimeva,si esprimeva attraverso e, sopratutto nel lavoro di Luciano Ricchetti (Premio Cremona).Questa sorta di Giano Bifronte,questa doppia faccia di Regime,potrebbe e poteva portare ad una riflessione critica di maggior spessore.Il Futurismo e il confronto con il mondo rurale o italico.Non dimentichiamo il ritorno all’ordine che in quegli anni convisse con il Futurismo.Un nome come Picasso non puo’ non colpire che aderi’ con Derain a questo ritorno.In Italia come dimenticare Funi, Sironi (pittore di stato).Ma sopratutto in Germania pittori e scultori amatissimi da Hitler,pittore anch’esso,o come Josef Thorak o Breker,Adolf Ziegler.Un bel brodo primordiale come si può leggere, l’acqua in cui visse questo Futurismo.Periodo complesso,rivoluzionario e conservatore nello stesso tempo del :”marciare non marcire”,che, una analisi un poco più’ articolata ,avrebbe messo in luce,quali, e i veri motivi per un Futurismo possibile,dove appunto in Bot,sono sopravvissute due componenti,con l’accettazione di un qualche ritorno all’ordine (paesaggi).Tutto questo per arrivare alle sue vere mancanze,alla sua vera zoppaggine, non c’è la letteratura di quel periodo,la letteratura Futurista e ,manca, sopratutto , la cultura musicale , un nome fra tutti:Luigi Russolo con il suo intona rumori, e,o, se vi piace ,potete aggiungere anche Francesco Pratella,Sì,purtroppo zoppa,questa rassegna,ma non poteva essere diversamente da come è stata concepita, non poteva che essere e nascere, zoppa e parziale,anche se diffusa.

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