Oggi,oggi quando ognuno sarebbe in caso di accendere, se non di fermare lo stesso sole,proiettando la sua lunga ombra sulla terra per far risaltare la propria carriera,i propri risultati raggiunti.Oggi ,che vediamo l'”Olimpo” di carriere dopate,ereditate crollare sotto il peso del demerito,quello di Sforza, ci sembra il merito di un solitario che avanza in virtù della proprio tenacia e di profondi valori,valori cuciti sulla sua pelle, dentro i suoi nervi.Ancora sale Corrado sale,sale a suo modo,senza fermare il sole,senza l’ausilio di luci supplementari,sale nel silenzio di un compiuto dovere,sale perché deve salire,sale alla piacentina Corrado Sforza Fogliani cresce,con un carattere inossidabile,sale in silenzio,sale mettendosi sempre a disposizione,sale, ma come facesse un passo a lato.Sale sorprendendo sempre un po’ tutti,sale appunto, alla piacentina ,senza supplemento di luci o voci.