E’ del Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano l’annuncio che la mostra di BOT si terra’ a Settembre a Piacenza.Noi siamo dell’avviso che una mostra di Bot a Piacenza dara’ l’avvio ad una rissosa vendita di quadri dell’autore a tutti i livelli.Le mostre celebrative nella nostra citta’ di un qualche autore ne hanno inflazionato i prezzi e l’autenticita’ ,messa in forse e in commercio da venditori collaterali all’evento privi di scrupoli.Fare una mostra di Bot a Piacenza,che è la sua citta’,potrebbe risultare addirittura controproducente,ance se ,illogico.Si faccia a Milano,o Ferrara,Bologna,Roma,ma non Piacenza questa mostra.Solo cosi’ l’autore che fu,con una gamba nel futurismo e l’altra nel paesaggio piu’ retrivo,potra’essere valorizzato,ma sopratutto fatto conoscere,da un pubblico sempre piu’ ignorante in materie creative.Per quel che concerne l’affermazione di Toscani che Bot :”era avanti per i suoi tempi”,si potrebbe osservare ed obbiettare che Bot,in definitiva non ha mai scelto,ma si è assoggettato al mercato e alle richieste che potevano sopperire alla sua stretta condizione di pura sopravvivenza.Definirlo poi anticipatore,se si parla di mercato e dell’oggi,se vero fosse quello che dichiara Toscani, Bot non si troverebbe nella condizione in cui si trova,ma godrebbe nelle quotazioni,e sopratutto del riconoscimento che un qualsiasi profeta gode in seno alla logica contempranea dell’arte.Cosi’ non è ,anzi,con questa sua mostra si potrebbe inflazionare il mercato Bot,invece di definirlo meglio.
A proprosito della mostra Bot.
Written By: bruno
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Ago•
05•15
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