“Dell’Iran non ci si puo’ fidare”,Bibi Netanyahu,così si esprime nei confronti del conflitto Medio Orientale,la diffidenza di Bibi è piu che giustificata,anche se osteggiata dalla politica americana che tenta di dare forma ad uno stato Palestinese “nonostante Israele”.Netanyahu tenta la carta del referendum sulla sua politica,che a noi pare la più’ realista,politica senza frange che possano indebolire la sua costituzione in momenti storici, torbidi e sanguinosi.Ed in momenti,storici e sanguinosi,la compatezza di Israele,il suo solidificarsi in attesa di tempi migliori,che tuttavia non sono prossimi all’orizzonte,ci pare la via corretta per la sua conservazione e sviluppo.E’ evidente e noto che, la politica israeliana gestisce uno spinoso scontro di vedute con Obama,ma è altrettanto evidente e noto che, Israele,deve saper tradurre in definitiva,autonomamente i  propri bisogni e le proprie incertezze sugli stati confinanti,compreso:”non ci si può fidare dell’Iran”.