La vita Siamo partiti da una vita di 930 anni di Adamo, 969 Matusalemme; già Abramo era sceso a 175 anni, in seguito troviamo Egizi attestati sui 25 anni (ma i Faraoni arrivano circa ai cento), Greci, Romani non molto discosti . Poi si aumenta fino al primo novecento a circa 45/ 50 anni e oggi? Leggo 83,01 a. per gli uomini e 84,01 a. per le donne ma sempre più numerosi sono gli ultracentenari. L’Italia si pone come tra i paesi più longevi.( Quinto posto) .E qui cominciano i:” Eh no non si deve! Dagli all’ottantenne: osa essere ancora al mondo e giù i necrofori: “Non abbiamo soldi ,sono un peso per la società ” sbraitano ma spendono miliardi con cappio al collo per armi che sperano di non usare. “Levano il posto ai giovani!” E allora perché c’è il ricattino della serie” vai pure in pensione ma se ci vai prima dei settanta anni la pensione cala. Insomma gli ottantenni non devono contare, zitti e a cuccia anzi …meglio morti ? così anche la spesa sanitaria andrebbe meglio! Aprire una bella finestra di Overton sull’ottantenne: per la società dovrà essere rincoglionito, ammalatissimo ,pericoloso socialmente, via la guida se possibile, incidere sul suo morale, fargli desiderare la fine vita ma ehm meglio prima un qualche lascito a qualche società molto, ma molto umanitaria così il suo nome sarà eternamente ricordato ? ahhahha !Rispetto al nostro capostipite Adamo o a Noè ( 950 a.)gli ottantenni sono fanciulli! Largo ai giovani
Paola Mars.
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