Oggi, per chi sale e chi scende-come ieri e sempre da sempre-le cose son torbide,torbide e complicate,complicate per chi sale,ma anche per chi scende, incerto nella guerra o per la pace,pace o guerra nel conto infinito di morti e di immani tragedie che investono gli stati.Sembra pace possa profilarsi, come sempre pace ,pace sui morti e sul lutto,pace:incapaci di uscire,uscire,staccarsi da questo suo morire e morire e,ancora soltanto morire.Mi viene in mente allora-a braccio- quell’antico poeta ,di quel poeta di cui non ricordo il nome, che scrisse una volta:”qui ora è uno che fè più mal che bene,il ben lo fece male,il mal lo fece bene.
Il bene.
Written By: bruno
-
Feb•
23•25
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