Quando sarò lassû,
nelle lontanare,
nulla peserà sopra
i miei passi in eterna fuga.
Dove mai volevamo andare,
noi due, dove oltre il limite
del verde che ci fu dato?
In quali spazi cerulei
e bianchi, in quale angolo
di stella rispecchiarci?
Per dove il nostro respiro
intenso di animali
nei boschi andava,
come orologio vivo?
Sembravamo soldatini
dell’eterno ritorno.
Invece tutto va
verso sconosciute nebbie.
Verso luoghi vivi
ove ritorni, e ritorna
come la risacca
ciò che non è più,
e accanto a me incede,
perchè il tempo è sogno.
Francesca Pierucci
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