Non avevamo un luogo, nostri erano tutti i luoghi dove portavamo il nostro amore, non avevamo una casa perché nostre erano tutte le case, e ogni bosco segnava il cammino del nostro sogno palpitante come le creature nascoste nella pineta che vide uniti i nostri passi. Leggeri quanto noi eravamo felici, nell’attesa di un tramonto solitario, e delle delizie che sarebbero seguite inesorabili, vino e cibo e sapore di uva dei tuoi baci.
Francesca Pierucci
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