Jacques Couelle.

Written By: bruno - Mag• 02•19

Kounellis Kounellis,è di questi giorni che viene esposto un suo violino con le corde di filo spinato,anche se,anche se negli anni dell’orrore il suono non eveva filo spinato,ma aveva un suono allegro e gaio,mazurchette e valzer marcette per accompagnare la morte.Il crimine si è sempre dotato di una certa ironia nei suoi delitti,basti pensare che,nei campi di concentramento erano in voga esplicative vignette dove le vittime venivano derise per il divertimento di quella massa di delinquenti.Ebbene a proposito di Kounellis,qualcuno elogiava con grande entusiasmo quel cancello in Santa Croce a Gerusalemme,dove sono incastonati vetri colorati,definendolo bello e,originale,bella e originale opera di Kounellis.Mentre basta,sarebbe bastato vedere il cancello progettato nel 1961 da Clair Falkestein per la Guggenheim a Venezia e quello negli anni sessanta in costa smeralda (credo proprio per un piacentino) disegnato dall’architetto Jacques Couelle morto a 95 anni,amico di Picasso,cancelli tali e quali il nostro o loro Kounellis che oggi esibisce,esibisce banalmente l’università cattolica ,il violino con corde di filo spinato, come opera originale , altamente concettuale a cui credo,non occorre aggiungere altro, se non fosse per l’eco di marcette allegre di quegli assassini.

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