Il benzinaio.

Written By: bruno - Dic• 18•17

Si,bel Natale, diceva il benzinaio con il portafoglio in mano per il resto:proprio un bel Natale,qui va sempre peggio con tutti quei panettoni marci e le piazze che ricordano Las Vegas,piazze illuminate,come case da gioco,si bel paese dei balocchi,fuori ,piene di lucie e dentro,dentro la miseria,si bel Natale proprio un bel Natale, e contava il resto scegliendolo con cura,sfilandolo dal suo misero portafogio.L’uomo continuò così ,per un bel tratto ad inveire, lamentandosi pieno di rimproveri per tutto quel “illuminato” futuro che,secondo lui l’attendeva e,a pensarci bene forse ,quel futuro,quel futuro,forse attendeva anche me.Non so come, mi spuntò un sorriso sulle labbra ,si, sorrisi e poi risi,risi,come fanno le persone travgliate da grossi problemi,o da lutti,o da passate tempeste quando raccontano di loro della loro angosciata vita prima di piangere, queste,prima di piangere sorridono,sorridono vistosamente proprio prima di piangere.Deve essere una rezione nervosa quella che mostra uno strano sorriso prima delle lacrime, lacrime che scendono copiose e liberatorie sulle gote dello sventurato.Così anch’io sorrisi,risi e:buon Natale augurai al benzinaio che mi guardò,stupito fisso, fisso di stucco,anche se non scese sulle mie gote nessuna lacrima.

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