Alberto Duro.

Written By: bruno - Mag• 16•17

Si narra infatti che ,nella vita di Giulio Romano a Mantova, dove visse fino alla morte che avvenne a cinquantaquattro anni lasciando un figlio solo maschio,figlio a cui dette il nome del suo maestro Raffaello che morì però appena dopo la morte del padre, a cui si aggiunse anche la morte della moglie, a cui sopravvisse solamente una figlia chiamata Virginia ,andata sposa ad Ercole Malatesta (quando si dice la sfiga).Giulio Romano fece una discreta fortuna nella sua vita tanto che,qualche anno prima mostrò una testa di Durer a Vasari che era stata donata a Raffaello,ritratto ora in possesso al discepolo prediletto dal maestro di Urbino.Infatti scrive Vasari”:Fra le molte cose rare che aveva in casa Giulio Romano vi era una tela di rensa (tela operata di lino )sottile il ritratto (autoritratto) naturale di Alberto Duro della mano dello stesso Alberto,il qual ritratto era cosa rara perché,essendo colorito a guazzo con molta diligenza e fatto d’acquerello,l’aveva finito Alberto senza adoperare biacca,et in quel cambio si era servito del bianco della tela,delle fila della quale sottilissime,aveva tanto ben fatti i peli della barba,che era cosa da non potersi immaginare,non che fare,et al lume traspareva da ogni lato,il quale ritratto a Giulio Romano era carissimo,mi mostrò egli stesso per miracolo quando vivendo lui,andai per mia bisogna a Mantova”.

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