Staccate quella luce all’ex Enel.

Written By: bruno - Mar• 15•19

La fiera delle letterine continua sulla ex Enel,ex Enel foderata dai soldi della Fondazione-Toscani e,se non fosse tutto per quei soldi nessuno se ne occuperebbe,anche perché nessuno investirebbe un centesimo sopra una qualsiasi proposta,compresa quella di sinistra che gode di endorsement tipicamente politici,endorsement ottusi e parolai,conformisti fino all’eccesso,a scoppio ritardato e,in ritardo.In ritardo ad esempio da un Marcel Duchamp che già nel 1913 elaborava quello che ripetono fino allo sfinimento le correnti “avanguardiste” dell’oggi,oggi 2019.Si citano problemi “filosofici” di fuori dallo sguardo etc.etc.come se una qualsiasi arte o manufatto umano non riguardasse sempre gli stessi temi;filosofia politica estetica (religione sic), esattamente come quelli che questi passatisti spacciano (a parole) per “nuovi” menando il can per l’aia con compiti (letterine) da terza media in cui si vorrebbe dire tutto senza dire nulla affogando così nella mediocrità delle gran casse di partito e partiti, partiti con i loro efficienti funzionari e-o simpatizzanti “dell’idea”,specialisti che procedono in modo accuratamente burocratico-scientifico ,servi di un mercato in forzata espansione che sta perdendo colpi,colpi a livello mondiale (alla ricerca spasmodica di periferie) trovandosi davanti verso nuove sfide che gli uomini e le società avanzano e ricercano e che, comunque non soddisfano più a livello filosofico-estetico le società stesse da loro prodotte e ridotte a semplice prodotto.Essendo quei pubblici soldi (Fondazione) appetibili, si farà l’unica cosa che un operazione sicuramente conformista può soddisfare e assicurare,via dunque alla fiera e all’esibizione muscolare di denaro pubblico con tanti piccoli “pensanti” Duchamp che scriveva:”non c’è soluzione perché non c’è nessun problema”.

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