L’ Alberoni : i cento studi.

Written By: bruno - Nov• 27•15

Una cosa sorprende,anzi lascia di stucco leggere; i cento studi sul Cardinale Alberoni, di Giovanni Felice Rossi,dove si trova qualche vivente studioso,fra cui allora l’ancora solo studente, Giorgio Fiori.Al Cardinale Alberoni viene affibbiato di tutto dagli “storici” più vecchi.L’Alberoni viene descritto come campanaro figlio di un commesso fruttivendolo,specie di ruffiano che ha saputo salire la scala sociale grazie al suo carattere arguto di furbo popolano.L’Alberoni scriveva male e sapeva poco di latino,diventato maestro di casa del Vescovo mi pare Barni,fece l’aio a suo nipote,ma più che aio,era studente e parassita assieme al nipote,approfittando della posizione in cui si trovava per imparare qualche cosa.E non finisce qui,sulla nascita del Cardinale viene messo qua e la’ in ogni dove,sotto sopra,castronerie,pensate alla vita di San Corrado,pensate a quante cazzate si sono scritte e dette ridette sul Santo di Calendasco,pensate in quanti luoghi viene fatto nascere, cinque case nella sola Piacenza.Al Poggiali,nell’anno del suo centenario,il Rossi e altri volevano celebrarlo scrivendo che era una nullità,un pirla insomma,per cui si cancellarono le celebrazioni ,nessuno si sentì in dovere di chiamarlo somaro in pubblico.Bello in questo studio leggere il carattere,non solo di tutti gli studiosi che intervengono,ma capire ,ad esempio fra i tanti anche Fiori,il suo modo di procedere,s’impara molto non solo di storia in questi volumi,sopratutto s’impara come alcuni mentono copiando semplicemente quello che altri hanno scritto, in modo scorretto ( il Rossi lo sottolinea), falso , chiaramente ostile.Insomma si impara, ed imparare e capire, fa sempre bene,anzi direi,benissimo.

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