Il pittore David riferisce.

Written By: bruno - Giu• 26•19

Oggi che l’arte senza tante cerimonie si ammazza nelle Biennali come nei Musei come nelle raccolte,raccolte Musei diventati municipali mattatoi per mano di funzionari “istruiti”,semplici impiegati di ruolo che sbrodolano,sbavano biascicano sopra estinte parole pur avendole del tutto consumate,consumate in nome della morta e per la morta arte .Oggi, che si mette ancora in scena e si celebra questo lugubre quotidiano delitto è giusto,meritevole doveroso ricordare,parlare di un epoca,un epoca non lontana che, secondo alcuni (errando) cambiò il mondo.E ricordarla ,con le parole di uno storico che la visse e la descrisse ,il quale dice”:Il pittore David riferisce,il 27 nevoso,in merito alle sue conclusioni circa l’attività di conservazione del Museo e le operazioni di intelatura dei quadri antichi.Le Madonne di Raffaello e del Correggio sfilano in processione dopo i battaglioni del reno e della Mosella.I paesaggi di Poussin e di Claude Lorraine si sostituiscono a paesaggi insanguinati del Hartz”.Nemmeno il 1793 nella Francia del terrore e nonostante quella furia iconoclasta avvenne quello che fanno oggi gli idioti dello stupidirio umano sul libro paga di questo regime .

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