Gossip.

Written By: bruno - Set• 20•13

Ci è arrivato un messaggio americano dove un signore, o una signora,un ragazzo o una ragazza,invita quotidianamente il fratellino alla visione del Pergamo perchè è ricco di gossip.La cosa ci fa molto piacere.Infatti ci occupiamo anche delle frattaglie dell’informazione,storie da provicia degli ultimi,storie insensate di periferie profondamente  addormentate,storie sotto un cielo sempre uguale, con un fiume che vi scorre dentro  bello  e subblime,lento ,silenzioso , imperturbabile,avvolto d’estate d’un verde smeraldo lucente,gelido e ghiacciato l’inverno con la neve bianca sopra isole di sabbia.Un fiume che passa,scorre, ritorna, sempre da sempre. Nella stagione dei bagni, la gente di citta’  viaggiava sui barconi con corpi asciutti e scuri,fasciati da canottiere bianche ,o sulle barche che sapevano di catrame e  fumo di sigaretta.Leggeri, uomini e  donne, nuotavano nell’acqua bruno oro, raccontavano storie impossibili, di luoghi lontani .Gli uomini sulla testa portavano ,tirato di lato, un berretto azzurro e bianco con un ancora blu da marinaio, lo portavano, anche se il mare non l’avevano mai visto.Ernesto,Ernesto Cornelli con un pugno aveva ucciso un cavallo nel deserto d’Africa,noi ascoltavamo,schiacciati dallo stramazzar dell’animale sulla terra nuda,mentre il narrante gonfiava il magro petto ed allungava il mento superbo.Dalla baracca solitaria verde scuro gridava granite granite.Mori’ annegato nel ramo lombardo del fiume,lo trovarono in piedi, nell’acqua, aggrappato alla barca,morto,portava gli stivali.Uno come lui doveva sapere che non si va soli, per fiume, in barca, con gli stivali.Ernesto Ernesto,Ernesto Cornelli detto il Bello,dipinto col pennello sporcato con la merda per far che non si perda.

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