Nella vita del Puntormo scritta dal vasari narra che, nel giorno di carnovale furono fatti diversi carri,carri che definirei magnifici dove in uno:”Nel mezzo del carro surgeva una gran palla in forma d’apamondo ,sopra la quale stava prostrato bocconi un uomo come morto,armato d’arme tutte rugginose ,il quale avendo le schiene aperte e fesse,della fessura usciva un fanciulletto nudo e dorato,il quale rappresentava l’età dell’oro resurgente e la fine di quella del ferro,della quale egli usciva e rinasceva per la creazione di quel Pontefice (Giovanni dè Medici,Leone Decimo)”.E appena dopo aggiunge:”Non tacerò che il putto dorato,il quale era ragazzo d’un fornaio,per lo disagio che patì per guadagnare dieci scudi,poco appresso si morì.”
Carro allegorico.
Written By: bruno
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Giu•
25•17
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