Fra legnose stampelle per gambe storpiate del mercatino , vivide sacre sconsacrate ex voto poste all’angolo della via,fra pupazzi e Madonne ,fra santi e angeli il Natale si è eclissato,spento,spento in questa tarda giornata di sole che ci regala ancora Dicembre,questo Dicembre dalle tinte di fuoco, gialle e rosse.La gente è quella di sempre,passa cammina,cammina parlando a due a due a tre a quattro,parlando nel proprio dialetto ,nella propria lingua.Ho comprato l’ennesimo bastone per due soldi,bastone da passeggio con manico di corno nero,qualcuno osserva e mi fa osservare che cosa ne farò mai di tanti bastoni,al che rispondo:”spero,spero un giorno di diventare zoppo,così,quel giorno non mi mancheranno bastoni d’appoggio sottili e neri eleganti o popolari,bastoni, come tutta questa gente che a fine Dicembre cammina appoggiandosi l’un l’altro pensando in dialetto o in italiano corretto,gente che passa e fa di conto,dopo Natale,di conto, con un cielo giallo oro come difficilmente si vede a Dicembre,a Dicembre,passato Natale”.
Bastoni bastoni.
Written By: bruno
-
Dic•
26•16
You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.