Palazzo Galli ,Francesco Ghittoni.

Written By: bruno - Dic• 08•16

Ero passato tante,tante volte per quel cortile, ma solo quella volta vidi piangere un vecchia sulla porta aperta e buia,non so che stagione fosse,forse primavera.Una vecchia magra,magra segnata da vene azzurre con i capelli di un bianco nobile fine e prezioso,il vestito semplice, piangeva,piangeva sulla porta dentro il cortile,piangeva sul limitare, stagliandosi nel buio,come un cesellato bronzetto prezioso dalle scarne mani e pure lacrime che, purissime gli rigavano sgorgando sulle ancora rosee gote,sgorgavano sotto gli occhi di un azzurro marino, azzurro che si vede solo verso la riva del mare, quando passa e ripassa la sua lieve increspatura,lieve, come per lavare colorati sassi che salgono immersi verso la sponda.Diceva cose che non capivo,o non si capivano immediatamente ,solo quando mi avvicinai mi disse che era la figlia Ghittoni,Ghittoni il pittore,si vede che ,come figlia ,alla morte del maestro (insegnante della scuola) aveva ottenuto in fitto gratis due stanze nel cortile e ,nel cortile della scuola godeva quindi di due stanze più il gabinetto,due stanze buie con il gabinetto,per la figlia di Ghittoni,figlia che non avevo mai visto mai,proprio mai, ed erano anni che frequentavo,passavo e ripassavo per quel cortile .Tassi,un Cerbero burbero portinaio del Gazzola le aveva detto che doveva sloggiare,sloggiare senza tanti complimenti,alla faccia di Ghittoni e delle promesse fatte,ma si vede non mantenute.Quando mi toccò per motivi di studio di passare ancora in quel cortile la porta era chiusa,la porta che dava su due stanze e un cesso era chiusa,chiusa per sempre.Molti anni dopo, alle nove di sera c’era una croce rossa ferma davanti al portone della scuola,un’auto della croce rossa era venuta a prendere il cerbero Tassi (un attacco apoplettico) che non vidi più,mai più.In questi giorni a Palazzo Galli,la Banca di Piacenza, ha inaugurato una bella mostra su Ghttoni,Ghittoni,padre della figlia piangente che vidi per un attimo al Gazzola,una volta sola la vidi, davanti alla porta buia.Grazie alla banca ed alla sensibilità di Sforza Fogliani possiamo goderci un pittore di cui molti parlano ma che nessuno conosce,come accade sempre per le cose di Piacenza da parte dei piacentini,piacentini che,dicono loro, vivono di cose concrete.

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