Il jazz.

Written By: bruno - Apr• 30•16

E’ davvero straordinario,ad un tizio a cui domandavo cosa abbinasse alla pittura di Picasso lui rispose Rapsodia in blu di Gershwin,mentre Rapsodia in blu è ancora troppo dolce con il suo recupero africano orecchiabile e gradevole e che, si potrebbe descrivere anche leggero.Picasso invece è doppio e triplo grosso e sgraziato,ed è inutile che qualche sentimentale si rifaccia al suo primo periodo figurativo,in fondo Picasso ha dichiarato cose che non ha saputo esprimere,ma che i critici,i critici hanno voluto espresse, con il risultato che sono brutte e superficiali,ma oggi,oggi dire o scrivere questo suona come una bestemmia,in fondo viviamo in un secolo di imbecilli che adorano il totem di un cesso,che si può pretendere di più?Ma perché questo riferimento al Jazz?Oggi ogni cretino che si rispetti desidera Jazz solo Jazz e ancora solo jazz.Non esiste altra musica al difuori di questa forma ,il jazz,non esiste nulla nulla,solo Jazz.E, mentre pensa così, uno crede di essere all’avanguardia,jazz urlano gli adoratori di merda in scatola,jazz pigolano i fanatici di tagli e buchi,jazz e ancora jazz.Con le Biennali che sono degli immensi baracconi e le manifestazioni collaterali che sono anche loro, delle superbe prese per il culo,jazz urlano,jazz ancora jazz mentre l’America incorona Morricone e di Bussotti, o anche solo di Respighi non si sente più nulla,nulla,la musica è finita,l’imbecillità ha vinto, ha vinto il silenzio,hanno vinto i cretini.

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