Il sindaco di Roma.

Written By: bruno - Ott• 09•15

Noi di Marino e del partito di Marino ci facciamo un baffo,siamo non solo decisamente contrari,ma avversiamo con qualche ragione la semplice malafede del PD, partito della Nazione con suoi annessi e connessi.Detto questo pero’, decisamente affermiamo che ci pare becero questo tiro al piccione generalizzato,direi universale da parte di tutto e di tutti verso un uomo,o quello che in fondo è sempre e rimane per tutti un uomo. Un uomo che per improntitudine,o semplicemente per non essere gradito,sopratutto alla sua parte viene messo alla berlina,al ludibrio di ogni penna,di ogni avversario,da Papa stesso.Questo piccolo capolavoro del giornalismo cannibale e servo della politica ci lascia del disgusto profondamente amaro,come una storia già vissuta già vista,già letta già immaginata,già conosciuta.E questo già ,questo già, ci pesa,ci pesa come un macigno,perché ci fa immaginare un uomo-umanita’ senza riscatto,armato di un informazione ingorda, con facili malvagi argomenti precotti, lardellati e grondanti di futili motivi, che sono poi i connotati generalizzati della nostra e altrui politica.Marino quindi,mettiamolo chiuso in una gabbia di ferro nella piazza principale del mercato,gettiamo,lanciamo alla sua triste figura appassiti scartati rifiuti,lanciamo broccoli e finocchi per esprimere il nostro eccezionale discernimento fra il bene e il male,fra il giusto e l’ingiusto,in fondo noi,noi siamo gli eterni buoni e Marino,Marino non l’ha votato nessuno,mica come Renzi.

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