Jihadisti.

Written By: bruno - Gen• 21•15

I  Jihadisti hanno un bel tagliar di colli e, di voler marciar  a tutti i costi ,su Roma,con le loro bandiere nere.I Jihadisti, vedranno solo l’Italia con il binocolo,in sogno, nelle loro fredde sere ,accanto al fuoco,mentre affilano lame, macchiato  dall’impuro sangue infedele, sparso sull’assorbente  sabbia.Mentre, mute donne ,lavano e stirano il nero cappuccio da mettere il giorno dopo,davanti alla televisione,e appaiono,in televisione, come gioiosi avanguardisti d’altri tempi,neri,vestiti a festa.A  tracolla portano la pistola, sostenuta da una larga cinghia di un bel color tabacco,e,davanti alla TV, con i loro nemici ,in ginocchio tremanti,indicare or questo or quello,con la punta del loro coltello,indicare le teste di future vittime ,che valgono oro,  trattate come bestie,bestie,bestie tossiche , ma, sopratutto, infedeli.In fondo, il Jihadista  lo vediamo in forma alla televisione,direi,alla moda, dotato di una certa grazia,buona voce, ed è in linea,dico, con il peso.Non come quei buzzurri,tangheri mal vestiti, loro  compagni di fede, che tagliavano teste a quattro disgraziati mettendogli brutalmente un piede sul collo,mentre la vittima si chiudeva a riccio, a difesa della  giugulare.Quei tangheri,fra l’altro, erano fuori peso,sgraziati,triviali,malvestiti,non lavoravano di fino,di fino, come quelli che poi non abbiamo visto all’opera si’,guardato ,tentato, ma no,abbiamo chiusi gli occhi,e, ad occhi chiusi ci siamo alzati, davanti al Crocefisso,Cristo!Santo!Saranno anche eleganti e, a dieta ,ma che cazzo di cose fanno ,questi signori?Questi signori jihadisti che, davanti una pulita, asciutta duna,senza vento e ,un  celeste cielo pastello, che, potrebbe essere quello di Rimini in bassa stagione,che cazzo fanno,con due disgraziati,in ginocchio,in ginocchio,vestiti di arancione,arancione,come due pacifici buddisti, che cazzo fanno,rilassati , eleganti!Si’,pare che si diano proprio da fare,eccome,si danno da fare!Ognuno ha i suoi gusti,niente da ridire, ma, questi signori ,possono digrignare,digrignare di denti, fin che vogliono, con le loro veloci bandiere ,che spiccano nere, bollate di bianco, nel cielo della battaglia,possono correre andare e venire,sognare,ma qui’,qui’,in Italia, dovranno rinunciare di mettere il piede calzato dai loro scarponcini d’ordinanza,scarponcini da sanguinolenta guerra,e mi spiace,spiace, per loro.No’,non sarà’ la chiesa,lo Stato,la “politica”, a fermare la loro avanzata,in Italia,sarà’ la camorra,la mafia l’a’ndrangheta, a salvare questo stivale da calzolaio,che non per niente si chiama Italia,vedrete.

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