Occhio alla penna.

Written By: bruno - Mar• 23•14

Soltanto dopo molto,tanto, tempo ,si accorse che la sua acuminata penna colpiva i bersagli,li distruggeva ad uno ad uno,come al tiro a segno.Sparava e colpiva,scriveva e abbatteva,abbatteva,insperatamente,quasi senza farci piu’ caso.Di carattere iroso  si lasciava trascinare in tutte le beghe della cittadina,cittadina che poi era, come  parte di una grande metropoli, quartiere, gruppo di strade, con tanto di bar tabaccheria, supermercato, ed il superstite salumiere  fruttivendolo.Citta’ ,segnate da un reticolato che le suddivideva squadrandole, come in una cartina geografica,citta’, che a prima vista, sembravano immense,caotiche,inquinate.Citta’ che erano invece solo porzioni di province,o borghi,agglomerati anonimi di uomi donne e ragazzi.Cosi’ lui sparava,colpiva questo o quello,a suo talento,ed il colpito,spariva,si cancellava come per gioco, gioco divertente,gioiosamente infantile.Che penna,che penna la sua!Mai fulmine fu cosi’ efficiente,immediato,potente.Le autorita’ si erano fatte prudenti,temevano quella penna,le autorita’, a dire il vero erano arcistufe di quel coglione con la penna in mano che, divertendosi,sparava,cancellava,corregeva,rimproverava,ammoniva.Che penna,che penna  la sua!Sprizzava felicita’ anche dagli occhi,dinamismo nel passo,nel gesto.Passeggiando, guardava bieco:state attenti coglioni ,che non vi colga in fallo,cosi’ fantasticava in una specie di onnipotente calligrafia,sognava,e ,pensava a quanti bersagli aveva abbattututo,colpito,eclissato,ma,  cominciavano essere troppi,troppi.Possibile che tutto le volte che poneva mano alla penna,possibile, che lo scritto,il suo scritto ,ottenesse tanti brillanti distruttivi risultati?Possibile?Fu allora che un dubbio varco’ il suo onnipotente pensiero,un dubbio fece capolino fra le sue carte,fra le sue dita,salendo sempre piu’ su,su,lievitando, fino alla testa, dubbio , doloroso, monotono  pensiero, odioso,ripetuto,incalzante, convincente.E, gli apparve inprovvisamente ,finalmente chiaro,luminoso,fulmineo,semplice,semplice.Lui,lui, con quel suo grande talento,talento, che covava come  dono divino,era soltanto uno jettatore.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento