Come non si deve commemorare Arisi.

Written By: bruno - Ago• 20•13

Eccoli,a far festa ad Arisi,morto,morto Arisi si commemora,si, autocommemorano un sacco di gente,ad uno ha detto buongiorno,ad un altro ha stretto la mano,un altro gli ha aperto la porta,ad un altro ancora ,per ordine di scuderia ha detto bravo.Questi volentorosi dovevano commemorarlo in vita,per vedere quanti c’è ne sarebbero stati .In fondo è normale che uno studioso della razza di Arisi venga sfuttato(male),in qualche modo piu’ da morto che da vivo e, gli vengano attribuite una serie di patacche che non ha mai voluto appendersi al dopiopetto del suo vestito.E’ umano,e non c’è niente di male.Arisi pero’ ha amato Ghittoni,Panini,Boselli,il Crivellone,Bruzzi,su alcuni di questi ha scritto monumenti critici,ha amato anche Ricchetti.Ma Mosconi no!Era il suo boccone amaro,basta leggere i nomi sopra per capire chi era Arisi,che gusti avesse,Mosconi no!No!Quando mori’ Ricchetti qualcuno descrisse l’ambiete “artistico ” piacentino come una sorta di iddilio fra pittori,pittori di diverse generazioni  e  di diversi indirizzi,vennero descritti come cosparsi,drogati di cipria amorosa.Foppiani ,Ricchetti,per testimonianza diretta, vi posso garantire, senza tema di smentite che  si disprezzavano con grande piacere,come, d’altronde capita in tutte le professioni,nessuna si salva,fosse anche la categoria dei becchini.Immaginatevi poi, una professione di morti di fame come l’arte, e, a Piacenza poi,si sarebbero presi a cannonate.Basti ricordare un episodio, Mosconi ,Sichel.Sichel si era da poco separato,non era certamente felice,Mosconi passando davanti al Barino apostrofo’ Sichel dicendogli:se vuoi vedere tua moglie(ex), va dietro al sagrato la vedrai contro il muro con un uomo.Sichel trangugio’,e, attese,passarono i giorni,davanti allo stesso bar, Mosconi di passaggio,un mattino, vide il gruppetto di pittori seduti ai tavolini,disse:ragazzi domani mi sposo,Sichel gli fece prontamente eco:per vedere il sangue di tua moglie dovrai dargli il pitale sui denti( in dialetto parlato suona cosi’:s’at tvo vod dal sangu ad garè da dèg al buchèl in si deit).Questo era il clima,Arisi ha avuto un sacco di nemici,le cronache ne sono ancora piene,basta,risparmiategli almeno Mosconi,lasciategli i suoi Panini,i suoi Boselli,il suo Ghittoni, Bruzzi,il Crivellone e Ricchetti.

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