Prizzi e Padre Pintacuda.

Written By: bruno - Ago• 20•17

In tempi di cambiamento epocale politico sociale desidero farvi tornare nel passato e parlarvi della Sicilia sui monti Sicani,dove il monte Hippana può vantare reperti archeologici di rara bellezza,può vantare testimonianze di età ellenistica e di altre denominazioni compreso il Teatro greco,teatro lasciato ancora oggi allo status originario,come a volere lasciare intatte le origini e la sua storia millenaria in cui si è creato anche Prizzi .Prizzi, un paese anche lui testimone di tanta molta storia che nel tempo si è sempre distinto per la rara accoglienza e per le sue intellighenzie,ma oggi,oggi si è distinto e si distingue sopratutto e particolarmente per la sua umanità,avendo messo a disposizione della Regione Siciliana e quindi dello Stato italiano diversi centri di accoglienza ben organizzati per rendere oltre ad un servizio comune anche la possibilità di integrazione.Ed è proprio da questo paesino di montagna che Padre Ennio Pintacuda in tempi non sospetti e lontano da tanta emancipazione che creava le condizioni di accoglienza e di multietnicità che possono oggi vantare e creare dibattiti per la conoscenza della lingua,lingua che molti studiano o hanno studiato integrandosi.L’insegnamento di Padre Ennio Pintacuda viene tutt’oggi praticato seguito ed applicato in una visione Prizzocentrica dove le cose nascono e si espandono nel mondo,come se il mondo girasse attorno a Prizzi, a Prizzi e a Padre Ennio Pintacuda.

Teresa Campagna.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento