Napolitano, con il suo parlare e con la sua voce da antica gracchiante radio ha sentenziato:un paese civile va a votare a scadenza naturale,naturale signore e signori, bambini esclusi che, il linguaggio napolatenesco dell’oratore non ammette ingenue orecchie.Intanto i quattro partiti cominciavano a litigare,anzi i quattro partiti come per un convenuto segnale si misero a litigare e a farsi sgambetto fischiando e cacciando insulti e sputi.Godeva Alfano nel suo guruppuscolo godeva,unito ad altri gaudenti gruppuscoli tutti salvati dall’ira napolatenesca,quella di Napolitano voce intendo che, pare comandi più del prezzemolo o della cipolla in cucina,dite quello che volete ma, senza prezzemolo o cipolla non si fa nulla non solo in cucina e,quando qualcuno è potente come loro,come loro universali ingredienti gustosi e necessari che a volte insieme danno sapore, a volte, come solitarie cipolle fanno piangere,piangere,come fa Napolitano con la sua napolatenesca gracchiante voce.
Napolitano vate da cucina.
Written By: bruno
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Giu•
09•17
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