In data 30 settembre 2023 é stato trovato morto l’ex marito di Klodiana Vefa, la donna di 37 anni uccisa la sera di giovedì scorso a Castelfiorentino, in provincia di Firenze.
Alfred Veda, 44enne di origini albanese, sospettato dell’omicidio della moglie, dopo due giorni è stato ritrovato dai carabimieri in una zona isolata del comune di San Casciano in Val di Pesa: per gli inquirenti si è tolto la vita sparandosi con l’arma usata, verosimilmente, per uccidere anche la moglie.
Con l’ex moglie Klodiana, da cui si era separato da tempo, ma con cui comunque continuava a convivere nella stessa casa di Castelfiorentino, aveva avuto un figlio di 17 anni e una figlia di 14 ai quali era legatissimo,
Faceva il muratore. A suo carico alcuni piccoli precedenti di polizia: nel 2001 era stato denunciato per inosservanza al permesso di soggiorno e nel 2014 un problema per una presunta falsità in una scrittura privata.
Klodiana è stata raggiunta da un colpo esploso a distanza ravvicinata in strada a Castelfiorentino, non lontano dalla sua abitazione. Alfred si era reso immediatamente irreperibile: per i carabinieri, che conducevano le indagini coordinate dal pm Ornella Galeotti, era in fuga. Il suo telefono risultava spento dalle 19,05 di giovedì sera, quasi mezz’ora prima dell’omicidio.

Kella Tribi

Sotto la mannaia delle votazioni ,questi:i politici o,”politici” si scaldano,insultano,brigano per salire sul solito carro pagato e,addobbato da noi tutti:forse,forse sarebbe meglio aggiungere,addobbato e,strapagato,ma non diamo corda alle spese che,quelle,le spese sono un dissanguamento quotidiano,questi si prendono o,prenderebbero,come si dice , un occhio a un guercio pur di governare e,forse l’haanno già cavato- l’occhio al guercio-.Che volete,la commedia umana va in scena,va in scena come un fiume-anche in tempi siccitosi- e,come un fiume ha le sue acque morte,acque infide ,acque che si nutrono di guerci occhi.

Le stragi del lavoro o,sul lavoro,sono cone i femminicidi,gli omicidi,o i delitti in genere che suscitano sempre “vibranti” alte proteste ma che rimangono tali,e si ripetono o,vengono e verranno ripetute nel tempo indifferenti ad ogni clamore.

Greta Thumberg avrà anche le sue ragioni ma da dodici secoli di storia,studiata;un inverno siccitoso è foriero di una primavera piovosa e grande beneficio ne trarranno i campi.Qui piove da cinque giorni,e pare pioverà ancora,che ,secondo una tradizione storica ,pare,dico pare e si deduce, non sia cambiata una virgola climatica-storicamente- nè in cielo nè in terra,ma,forse ,forse c’è troppa,troppa straripante,questa si,uggiosa disinformazione che è abbondantemente annaffiata e pagata ,per “informare”.

Le due parole innominabili per detentori di poteri a qualsiasi livello : FINE MANDATO dove Mandato = la bacchetta magica, FINE = il non potere più usarla. Partono, allora, le strategie per farsi rieleggere e qui la fantasia per quanto varia ricalca le solite strade con termini recenti come “sostenibile”,ampiamente abusata sui media come anche’ green” che viene usata spesso incongruentemente o resilienza che presenta una minima flessione, si sa mai che abbiano capito che non deriva da “risalire” ma “resilire”( verbo latino con significato sostanzialmente opposto al primo ,altrimenti la parola sarebbe risalienza.)Abbiamo i buonissimi che blandiscono tutti, i superattivi che fanno abbuffate di delibere,leggi, leggine; ciò che non hanno fatto in anni lo costringono in pochi mesi; gli eroi o auto promossi tali ; possono arrivare ad utilizzare un conflitto non certo per il bene del proprio popolo, altrimenti cercherebbero la pace . E intanto la gente, negletta sta a guardare.

Paola Mars.

Non si vorrebbe ,nè si desidera mancare di rispetto,nè affrontare un argomento che suscita stupore e venerazione per molti cristiani a proposito di maternità surrogata:di cui la chiesa ne è il più alto esempio con Cristo figlio di Dio ,a cui la Madre ha prestato-surrogato- l’ utero. E non so nemmeno,se l’esempio Divino possa tradursi in pratica quotidiana per l’umanità tutta,ma, la materia è spigolosa di pro e contro per mezzo di archetipi da sempre messi in discussione.

Il PD,avendo sempre “regnato” senza consenso trova una certa difficoltà nello specchiarsi oggi.Oggi trova quello che non desiderava vedere,o,che -allora-abbelliva per favoritismi ed elementari esemplificazioni che dava al PD,e suoi accoliti il “regno” di governo.Oggi misurarsi con il voto,il consenso e l’efficienza gli è sempre più difficile,per non scrivere impossibile visto i risultati dove il confronto diventa uno scontro.

La Costituzione-italiana-pare non scelga nel suo interno questa lingua-italiano- come specifica ma,sceglie e parla di diverse lingue che compongono e vengono dettate e o espresse nella Costituzione.La diversità linguistica viene tutelata senza specificare quale,ed è interessante questa posizione che denota e mette in risalto l’italiano e l’Italia.

Blanchisseur francese,per imbellire cosa difficile oggi quello che ieri facevano gli avvocati in tribunale che “ridipingevano-imbellivano- di nuovo la reputazione dell’imputato”.Oggi c’è poco da imbellire o blanchisseur,anche il “bello”,oggi deve ,come “bello”,di regola, essere brutto:brutto così come è.

Omer Cim, di origini turche, 28 anni, sarebbe “sotto shock” secondo il suo legale per l’omicidio dell’ex Celine Frei Matzohl, 21 anni.
L’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre guidava verso l’Austria nel tentativo di far perdere le sue tracce dopo aver assassinato l’ex ragazza di 21 anni nel suo appartamento in data 13 agosto 2023. Secondo quanto reso noto, gli agenti hanno dovuto fermarlo sparando alcuni colpi di pistola contro le gomme della sua auto, per fermare la sua folle corsa..
La famiglia della 21enne aveva denunciato la scomparsa della ragazza che lavorava in un albergo di Bolzano e poche ore dopo, le forze dell’ordine hanno trovato il suo cadavere nell’appartamento di Cim in via Molino a Silandro, in Alto Adige. Sul corpo senza vita, una decina di ferite che indicherebbero la ferocia con la quale l’assassino ha messo fine alla vita dell’ex fidanzata.
Dopo l’omicidio, il tentativo di cancellare le tracce del delitto e la decisione di salire in auto per andarsene all’estero. Poco lontano dall’Austria, però, il killer è stato raggiunto dalle forze dell’ordine che lo hanno fermato. Omer Cim è l’unico indiziato dell’omicidio e si è rifiutato di testimoniare all’udienza di convalida dell’arresto svoltasi nel carcere di Bolzano.
Omer Cim era forse convinto di poter lasciare il Paese definitivamente, come se la vita di Celine Frei Matzohl e la sua morte fossero un “piccolo inconveniente” sul suo cammino.

Kella Tribi.