Guerra.

Written By: bruno - Mar• 20•24

Europa “unita”,America Medio Oriente ,Russia Ucraina,delle innumerevoli guerre in corso ,oggi sono quelle sotto la lente dell’informazione:par di sentire un motivo di sottofondo a questa economia globale,economia che oggi non tira più,non tira più nel senso di come tirava un tempo.Ed è tempo di vendere e produrre armi:svendere le vecchie e farne-spararne- di nuove,più efficienti,il mercato tira e la guerra ,le guerre ne consuma a vagonate,il resto è solo chiacchiera.

“Sfogarsi”.

Written By: bruno - Mar• 19•24

C è chi dice e parla parla,c’è chi fa,e chi vorrebbe fare,ma non può:poi,poi ci sono le cose che succedono e si presentano ricche di consegueze,non del tutte volute ma che viaggiano,viaggiano per inerzia.Ed è vero che le “cose”,le cose dico si condiscono con tante altre parole e che,nonostante tutto e le altre parole ancora si raccontano e si spiegano:sopratutto si raccontano a sè stessi nell’illusione che si avverino.Poi ci sono i fatti,i fatti che hanno una loro vita e che non posssono spiegarsi perchè non lo devono:lo fanno.

“Potere”.

Written By: bruno - Mar• 18•24

Attaccarsi alla mammella del governo o,del potere è poca cosa,poca perchè non da alcuna “felicità” futura,il tempo come il mare corrode i poteri e il desiderarlo è senza futuro.Putin sta in sella:sta in sella del potere e tanti,tanti come lui,lo invidiano dimenticando il tempo ,il tempo che corrode e dissolve tutti i poteri:forse qualche moneta o soldo o monetina li ticorda corrosi,li ricorda,corrosi in effigie,quello che il tempo e la memoria-corrosa- ha per sempre dimenticato o,cancellato.

Candidato.

Written By: bruno - Mar• 17•24

In Russia dovrebbe vincere Putin:Putin o Putin,fate voi:anche perchè c’è solo un Putin e,vincere contro sè stesso sarebbe un caso psichiatrico,da manuale.Insomma Putin e o Putin,anche il mago più scalcinato lo potrebbe predire e,azzeccarci.Putin o Putin,e c’è chi la chiama democrazia.

Inferno.

Written By: bruno - Mar• 16•24

Lasciate Macron alla sua guerra,che vada lui ,alla guerra,che faccia lui come fa per tutti,e faccia,anche la guerra che,se poi ,la perde ridiamo tutti dai sepolcri.E’ una vera e propria bacata mania quando e,quanto qualcuno desideri con un intero continente precipitarsi all’inferno,come se,questa vita non avesse la sua bella parte d ‘inferno:almeno da molti-ma non per Macron- inteso come autentico ,assoluto vero inferno.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Mar• 16•24

Mara Calisti era una ragazza di 36 anni, indipendente, amante della montagna, la musica ed aveva alcune frequentazioni intime ma pare nulla di particolarmente rilevante
La sera del 14 luglio 1993 ospitò nella propria abitazione a Todi (Perugia) il padre che dalla campagna era venuto a farle visita per qualche giorno.
Quella sera dopo la cena venne a trovarli una vicina di casa, la signora Maria Latterini, Mara rimase a parlare con la sua amica fino alle ore 23.30. Alle ore 3 e 45, il signore che dorme al piano di sotto avverte un rumore sul suo soffitto, un tonfo. È proprio a quell’ora che il padre vede la figlia entrare nella sua camera ed accasciarsi sanguinante sul pavimento mormorando: “Babbo, guarda cosa mi hanno fatto”.
Mara presentava una sola ferita all’emitorace destro di forma triangolare (dovuta per esempio a un punteruolo, un cacciavite) al livello della quarta costola. La traiettoria del colpo aveva una inclinazione marcata dal basso verso l’alto, con una profondità di 8 centimetri ed aveva lesionato l’aorta in due punti. Una ferita che aveva permesso alla vittima di rimanere cosciente per circa 30-50 secondi. Mara indossava solo mutandine e reggiseno e, curiosamente, una grossa collana di corallo. I soccorsi sono vani, muore durante il trasporto in ospedale.
La finestra della sua camera è chiusa con la tapparella abbassata. Si trova al quarto piano, nella stanza non è stato asportato nulla, né la borsetta e nemmeno i gioielli
Si inizia ad indagare: nessun passato tumultuoso, nessuna persona che avrebbe potuto avercela con lei
Mara sembrerebbe aver avuto una relazione con un uomo sposato più grande di lei, tra l’altro si parlò anche del fatto che la ragazza pochi mesi prima avrebbe interrotto una gravidanza. Ma perché avrebbe dovuto incontrare una persona a quell’ora con il padre in casa?
Suicidio? E l’arma? Proprio la mancanza dell’arma ha fatto escludere subito l’ipotesi del suicidio
Come sempre accade nei delitti “della stanza chiusa”, la soluzione logica del giallo non esiste.
Sono trascorsi oltre 30 anni, e il delitto è rimasto irrisolto.

Kella Tribi

Tik Tok.

Written By: bruno - Mar• 15•24

Sfrondare Tik Tok dall’impero cinese,tutti ne vogliono una fetta,i media se la danno con gran furore per mangiarsi e gestire una fetta di torta e,la torta è proprio Tik Tok,Tik tok si definisce o,viene definito essere questo o quello,comunque una rete d’interesse e allora ,ecco la divisione ,lo smembramento che riguarderebbe i diversi interessi che verrebbero impiegati,interessi gestiti in proprio, in un mondo tutto Tik Tok.

Ci sono cose.

Written By: bruno - Mar• 14•24

La stampa tira la riga sotto l’informazione per cui tutte le risposte alle guerre in corso è la risposta giusta-la sua-.Difficile credere in un ordine di scuderia che appiattisce la così detta informazione sia vera informazione.Gran parte di chi ascolta e ,o legge, dissente e ,non condivide questo nodo inamidato di consenso unico.Ci sono cose dette proclamate,cose scritte e poi,poi c’è quel che ognuno pensa,pensa ma non dice,e, qualche volta, non scrive.

Huthi.

Written By: bruno - Mar• 13•24

Aggredire l’Italia o le sue navi da guerra che scortano per sicurezza i commerci verso il canale di Suez:aggredirle e dico,indignarsi perchè abbattono ordigni di guerra che gli lanciano contro,mentre, molto probabilmente dovrebbero fare gli spettatotori di quello che gli tirano addosso ,fa il paio con quel che succede oggi nel mondo, per cui uno,uno dovrebbe prenderle,prenderle e stare ,anche e o sopratutto, zitto.

Bizantinismi.

Written By: bruno - Mar• 12•24

Non ricordo più quale cardinale della chiesa ,a proposito della prossima biennale veneziana ha scritto che :”l’iconoclasta restiruisce l’immagine”:frase che ha suscitato la più grande e fervida ammirazione da chi la ripete.Oggi va bene anche il bizantinismo dell’iconoclostia come forma “moderna” dell’antichissimo bizantinismo e ci si elabora sopra una profonda emozione fatta di contraddizioni e-o preconcetti che la chiesa condivide con il suo Padre Andrea Dall’Asta-gesuita-.In fondo, il fatto che questi mettano alla Biennale la solita “roba” non suscita particolare irritazione,anzi ci ricorda che anche il protestantesimo percorse le stesse vie,vie che conducono dove ognuno-chiesa compresa-desideri,tornando, arrivare.